Una Fondazione al servizio dell’arte antica
Per Arcadia Foundation sarebbe stato senz’altro più facile avviare un ennesimo centro culturale con artisti viventi già riconosciuti dal mercato dell’arte, eliminando così la spinosa questione dell’autenticazione delle opere divenuta una grossa difficoltà nella gestione di una collezione di arte antica. In effetti, le attribuzioni possono cambiare man mano che gli studi scientifici e storici si approfondiscono. Cambiano anche gli attori, gli specialisti finiscono per scomparire e le opinioni indiscutibili volano via con loro. Quanti pittori sono ancora orfani di cataloghi ragionati ? Molti ! È su questo punto che intendiamo agire.
Difficoltà nell’attribuzione dei dipinti
Uno degli obiettivi più importanti per Arcadia Foundation è infatti quello di costituire un centro di ricerca di livello internazionale e altamente qualificato per gli « Old Masters ». Gli specialisti internazionali che costituiscono il Comitato Scientifico della Fondazione, saranno responsabili dello studio di ogni opera e sono invitati a riflettere insieme sulla metodologia appropriata da adottare per lo studio dei diversi casi. Il Comitato Scientifico si propone di impiegare tutte le risorse a nostra disposizione per uno studio rigoroso delle opere. Da due decenni il mercato dell’arte e le istituzioni culturali sono attraversati da un’inversione del modello valutativo. Storici, collezionisti, artisti e amatori vissero concentrati nella vibrazione del linguaggio dell’artista e nell’armonia dei suoi modelli. I dipinti sono stati attribuiti e certificati principalmente in base all’occhio degli specialisti e alle loro precedenti conoscenze . La vibrazione di una linea, la coerenza della tavolozza, l’utilizzo di un modello, la concordanza delle forme. Il dominio dello sguardo era essenziale. Il 1998 non è solo l’anno dei mondiali di calcio vinti dai Blues in Francia, ma anche la conferenza di Washington sulla restituzione delle opere d’arte saccheggiate dai nazisti. Da allora, qualsiasi istituzione culturale, compresi gli attori del mercato dell’arte nel suo complesso, devono occuparsi di ricerche approfondite sulla provenienza delle opere per non essere coinvolti in oscuri casi giudiziari, che il mercato e le istituzioni temono fortemente.
La sfida della provenienza
Da allora il ribaltamento dei modelli di certificazione è avvenuto progressivamente: ora un’opera senza provenienza, pur dotata di certe qualità pittoriche, non è più considerata come un’opera priva di rischi, con il risultato del suo rifiuto da parte delle istituzioni, ma anche delle Case d’Asta. Oggi compriamo ormai una provenienza più che un dipinto e questo fatto può arrivare a gravare sulla nostra contemplazione e il fascino emanato dall’opera. Tuttavia, la questione della tracciabilità risulta essere molto complessa: essa costituisce un valido strumento di ricerca ma che da sola non può costituire una certificazione di autenticazione. Ritroviamo molto spesso nei vecchi inventari varie iscrizioni di dipinti addobbati con delle abusivissime attribuzioni ai vari maestri e senza precise distinzioni tra copie o originali prodotti dalla mano dei maestri. Questo è il mondo dell’arte attuale e quindi ogni linea di provenienza storica di un dipinto vale a peso d’oro. I contraffattori si sono affrettati a cogliere il fenomeno producendo gloriose false provenienze per accompagnare i loro misfatti. Si intende quindi riequilibrare la giusta importanza data allo studio della rintracciabilità delle opere, con la portata stilistica e iconografica delle collezioni presentate dalla Arcadia Foundation.
Arcadia Foundation : una forte vocazione scientifica
È noto che gli studi di tracciabilità sono molto costosi, perché comportano l’assegnazione di specialisti per esaminare gli archivi per mesi o addirittura per anni. Per garantire questo aspetto essenziale della ricerca, la nostra istituzione si propone di creare un vero e proprio centro di ricerca mondiale, pilotato dal Comitato Scientifico. Creeremo così dei ponti relazionali con le università, per formare specialisti nella ricerca sulla provenienza e sulla conformità delle opere. Nella stessa ottica è allo studio l’apertura di un laboratorio di analisi archeometriche all’interno del futuro museo, dove possano venire a completare la loro formazione giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo. Arcadia foundation vuole essere un’istituzione scientifica di altissimo livello a favore degli studiosi e della trasmissione del sapere.
La storia dell’arte non è una scienza esatta, ma è anche un’arte. Arcadia Foundation non si limita alla presentazione di opere, la sua missione è quella di mettere in campo tutte le risorse tecnico-scientifiche necessarie per l’autenticazione e la conservazione delle opere, la formazione dei giovani e del pubblico in generale. La storia dell’arte mira anche ad attribuire un quadro al suo vero autore in modo tale da ricreare un linguaggio perduto e da raccontare una storia nella sua corretta temporalità.
Prof. Yadira Castellanos Estrabao
Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione
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